LE SCHEDE DESCRITTIVE
I tracciati previsti dalle Ciclovie della Sardegna intercettano un elevato numero di siti afferenti alla Rete Natura 2000. Natura 2000 è una rete ecologica diffusa, istituita ai sensi della Direttiva 92/43/CEE (Direttiva Habitat), allo scopo di garantire il mantenimento a lungo termine delle specie floro-faunistiche minacciate o rare a livello comunitario e degli habitat di interesse comunitario, su tutto il territorio dell’Unione Europea.
La ciclovia intercetta: 37 Siti Natura 2000 (14 SIC, 11 ZSC, 12 ZPS); 3 parchi nazionali; 3 parchi regionali; 1 sito UNESCO; 1 Area Marina Protetta; 61 aree di interesse pubblico.
Il piano di assetto idrogeologico fa riferimento al singolo itinerario, il tracciato ciclabile si sovrappone ai tematismi relativi all’assetto idrogeologico evidenziando, in maniera schematica, le possibili criticità a livello idraulico e geomorfologico che caratterizzano i diversi comuni territoriali.
Il rischio geomorfologico si manifesta prevalentemente tramite eventi franosi e tramite l’erosione causata da diversi fenomeni naturali, dei versanti. Questi fenomeni determinano dissesti di varia tipologia: frane di crollo dovute a particolari situazioni di fragilità strutturale e tettonica degli ammassi rocciosi su pendii acclivi, acclivi, colate detritiche improvvise e veloci, deformazioni gravitative e profonde di versante o colamenti lenti e continui nel tempo.
Il rischio idraulico si manifesta tramite eventi alluvionali causati da diversi fenomeni naturali. Questi fenomeni sono
legati principalmente ai fattori geologici e geomorfologici, che legati ai principali eventi climatici, comportano il dissesto.
Il rischio idraulico scaturisce dalla possibilità di danno a persone, beni o infrastrutture in conseguenza al trasporto di acqua e solidi nei corpi idrici superficiali. Può essere suddiviso in rischio da esondazione, incluso quello da dinamica d’alveo e rischio di dissesto.
Tra le necessità di una Ciclovia, vi è quella di godere della presenza di infrastrutture di trasporto pubblico che consentano all’utente di poter effettuare un cambio modale lungo il suo percorso. Il progetto della Ciclovia della Sardegna prevede la presenza di nodi attrezzati in cui sia possibile interrompere la pedalata per raggiungere la propria destinazione utilizzando un modo alternativo (treno, aereo, nave etc.). L’opportunità di realizzare l’interconnessione e lo scambio modale con servizi di trasporto pubblico, infatti, incrementa l’accessibilità delle differenti sezioni del percorso, fornisce alternative e/o flessibilità nella scelta dell’itinerario, consente il superamento di ostacoli naturali e permette di realizzare la continuità dello spostamento.
Per ovviare alla necessità di integrare la Ciclovia della Sardegna con le principali infrastrutture di trasporto, sono stati individuati dei punti di trasporto strategici lungo il tracciato, nei quali è prevista la realizzazione ex novo o l’integrazione nelle strutture esistenti dei servizi necessari all’intermodalità, che potrà avvenire anche da parte dei gestori del servizio di trasporto (Società di gestione degli aeroporti, Autorità del Sistema Portuale della Sardegna, RFI, ARST, etc.).
La configurazione della Ciclovia della Sardegna è stata impostata per realizzare una forte integrazione con gli altri itinerari ciclabili di livello regionale e con alcuni degli itinerari escursionistici più rinomati presenti sul territorio, con l’obiettivo di “ricucire” un insieme di ambiti territoriali diffusi ma accomunati da uno stesso tematismo.
Questo tipo di integrazione può essere sia di tipo diretto (interconnessione con altri itinerari tematici), sia indiretto (coniugando l’utilizzo di più forme di trasporto tra cui trekking, treno, etc.).
Gli itinerari turistici direttamente connessi alla CS sono: le linee del Trenino Verde; gli itinerari ciclabili di livello regionale; il Cammino di Santu Jacu (estensione regionale); il Cammino di Sant’Efisio (da Cagliari a Pula); il Cammino di San Giorgio (da Suelli ad Arbatax e Oliena); il Cammino di Nostra Signora di Bonaria (Cagliari); il Sentiero Italia CAI (da S.T.Gallura a Villaputzu).
Inoltre, la CS si integra con gli itinerari individuati nel Piano del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, di estensione regionale.
Infine, gli itinerari tematici indirettamente connessi alla CS sono: il Cammino Minerario di Santa Barbara (Sulcis-Iglesiente-Arburese), raggiungibile tramite la linea ferroviaria Cagliari-Decimo-Iglesias e i Sentieri Forestas (estensione regionale).
Il tracciato della Ciclovia della Sardegna, nella sua articolazione definitiva, attraversa numerosi territori comunali, alcuni dei quali rientrano per altre competenze nella gestione di diversi Enti (parchi, Sic, etc.) che vanno a definire la geografia amministrativa dell’intervento.
L’intervento interessa: 4 Province (Sassari, Nuoro, Oristano, Sud Sardegna), 1 Città Metropolitana e 115 territori comunali, per una popolazione servita di 940.905 abitanti.
I confini comunali e provinciali sono stati estrapolati dai dati vettoriali messi a disposizione dal Geoportale della Regione Sardegna, in particolare attraverso il database geotopografico alla scala 1:10.000 (DGBT10K), in un sistema di coordinate geografiche Roma 40, con proiezione Gauss – Boaga fuso ovest (EPSG3003), ovvero dal sito istituzionale dell’ISTAT per quanto riguarda la suddivisione dei Comuni per Provincia.
La CS, avendo un’estensione così importante, presenta lungo il suo sviluppo dei tratti in cui si sono individuate delle alternative di tracciato, che però non modificano la configurazione spaziale generale della ciclovia. Sia in fase di pianificazione regionale che di progettazione, sono state proposte una serie di varianti, intese come alternative di porzioni di tracciato.
Dal punto di vista del livello di sicurezza, circa il 45% dell’intera ciclovia si sviluppa su piste ciclabili in sede propria, corsie riservate o percorsi ciclopedonali, mentre il 46% è composto da tratti di itinerario ciclabile in sede promiscua su strade urbane a velocità moderata (≤ 30 km/h) e strade extraurbane arginali e/o vicinali caratterizzate da bassi livelli di traffico veicolare ( ≤ 500 veicoli/giorno).
Soltanto il 9% della ciclovia si sviluppa in sede promiscua su strade extraurbane statali e provinciali, in cui nei tratti interessati la velocità massima non deve superare i 50 km/h.
IL DESIGN COORDINATO
Per migliorare la percezione dell’itinerario “Ciclovia della Sardegna” durante la percorrenza è importante che il fruitore possa riconoscere facilmente il percorso, per orientarsi ed interpretare contemporaneamente i caratteri dei luoghi attraversati.
L’identità del tracciato, pur dovendo essere chiara e riconoscibile, non deve essere impattante per forme, materiali e cromatismi, con il contesto naturale circostante. Pertanto gli interventi proposti fanno riferimento a un codificato “vocabolario” di colori, materiali, tecniche costruttive, arredo e segnaletica che si integrano al contesto ed all’ambiente circostante, per consentirne una lettura chiara, univoca e unitaria da parte dell’utenza.
Si tratta dunque di individuare un cosiddetto “branding territoriale” orientato alla promozione del cicloturismo. Gli elementi che compongono il design coordinato della Ciclovia sono: elementi di protezione (parapetto e attenuatore d’urto); pavimentazione; segnaletica; aree di sosta; arredi e cicloservizi.
Le aree di sosta lungo la Ciclovia della Sardegna vengono individuate lungo il tracciato almeno ogni 10 km e sono state suddivise in: aree di sosta urbane ed extraurbane. Ogni tipologia di area di sosta presenta una serie di arredi e servizi utili al ciclista.
Pannello informativo, portabiciclette, fontanella, cestino dei rifiuti, sedute, palina informativa, rappresentano tutti elementi che contribuiscono a rendere più agevole l’utilizzo della Ciclovia.
La ciclostazione è un deposito per biciclette che consente al ciclista di parcheggiare il proprio mezzo, contribuendo ad organizzare al meglio lo spazio pubblico e aumentare l’attrattività della mobilità ciclistica. La ciclostazione custodita e coperta è collocata in ogni porto, aeroporto e stazione ferroviaria intercettata dagli itinerari ciclabili, in modo da garantire l’intermodalità lungo il percorso.
L’opera ciclabile in progetto sarà provvista della segnaletica stradale verticale ed orizzontale, riconoscibile, all’inizio ed alla fine del percorso, dopo ogni interruzione e dopo ogni intersezione, che ne evidenzi l’uso specialistico, l’esistenza di ostacoli e particolarità, l’eventuale promiscuità con altre tipologie di utenti nonché la prossimità dei cambi di direzione e degli incroci. La segnaletica prevista sarà realizzata in maniera riconoscibile, funzionale, chiara e univoca.
Il progetto della Ciclovia della Sardegna, al fine di offrire una sua riconoscibilità immediata, ha individuato una serie di elementi di “design coordinato” della Ciclovia della Sardegna che sono presenti quasi sempre con le stesse caratteristiche lungo tutto il percorso. Questi elementi sono relativi alla: protezione (parapetto, attenuatore d’urto; pavimentazione funzionale).
Il logo della Ciclovia della Sardegna si compone dei due “anelli” del pignone: quello più esterno, che mantiene il suo colore originale, e uno interno che assume un colore neutro, in questo caso una gradazione di grigio. La scelta di mantenere solamente due “anelli” deriva dalla conformazione del tracciato della stessa ciclovia che si compone di un percorso ad anello principale di estensione regionale (identificato nell’anello del pignone più esterno).
LE CARATTERISTICHE TECNICHE
Le proposte progettuali individuate e utilizzate lungo il percorso della Ciclovia della Sardegna sono risultate in numero di 52 soluzioni lineari
e 27 soluzioni puntuali.
Tipologie di interventi lineari:
- pista ciclabile in sede propria, ad unico o doppio senso di marcia, sulla quale non è consentito il traffico motorizzato
- pista ciclabile su corsia riservata, ricavata su carreggiata stradale, ad unico senso di marcia, concorde a quello della contigua corsia destinata ai veicoli ed ubicata di norma a destra
- percorso promiscuo ciclo-veicolare e ciclo-pedonale
Tipologie di interventi puntuali:
- attraversamenti ciclabili
- intersezioni
Complessivamente, dal punto di vista del livello di sicurezza, circa il 45% dell’intera ciclovia si sviluppa su piste ciclabili in sede propria, corsie riservate o percorsi ciclopedonali, mentre il 46% è composto da tratti di itinerario ciclabile in sede promiscua su strade urbane a velocità moderata (≤ 30 km/h) e strade extraurbane arginali e/o vicinali caratterizzate da bassi livelli di tra#co veicolare (≤ 500 veicoli/giorno). Soltanto il 9% della ciclovia si sviluppa in sede promiscua su strade extraurbane statali e provinciali, in cui nei tratti interessati la velocità massima non deve comunque superare i 50 km/h.
CICLOVIA DELLA SARDEGNA
070 6756401 – 070 6756405- 070 6756407
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