Ciclovia della Sardegna

LE SCHEDE DESCRITTIVE

IL DESIGN COORDINATO

Per migliorare la percezione dell’itinerario “Ciclovia della Sardegna” durante la percorrenza è importante che il fruitore possa riconoscere facilmente il percorso, per orientarsi ed interpretare contemporaneamente i caratteri dei luoghi attraversati.

L’identità del tracciato, pur dovendo essere chiara e riconoscibile, non deve essere impattante per forme, materiali e cromatismi, con il contesto naturale circostante. Pertanto gli interventi proposti fanno riferimento a un codificato “vocabolario” di colori, materiali, tecniche costruttive, arredo e segnaletica che si integrano al contesto ed all’ambiente circostante, per consentirne una lettura chiara, univoca e unitaria da parte dell’utenza.


Si tratta dunque di individuare un cosiddetto “branding territoriale” orientato alla promozione del cicloturismo. Gli elementi che compongono il design coordinato della Ciclovia sono: elementi di protezione (parapetto e attenuatore d’urto); pavimentazione; segnaletica; aree di sosta; arredi e cicloservizi.

Le aree di sosta lungo la Ciclovia della Sardegna vengono individuate lungo il tracciato almeno ogni 10 km e sono state suddivise in: aree di sosta urbane ed extraurbane. Ogni tipologia di area di sosta presenta una serie di arredi e servizi utili al ciclista.

Pannello informativo, portabiciclette, fontanella, cestino dei rifiuti, sedute, palina informativa, rappresentano tutti elementi che contribuiscono a rendere più agevole l’utilizzo della Ciclovia.

La ciclostazione è un deposito per biciclette che consente al ciclista di parcheggiare il proprio mezzo, contribuendo ad organizzare al meglio lo spazio pubblico e aumentare l’attrattività della mobilità ciclistica. La ciclostazione custodita e coperta è collocata in ogni porto, aeroporto e stazione ferroviaria intercettata dagli itinerari ciclabili, in modo da garantire l’intermodalità lungo il percorso.

L’opera ciclabile in progetto sarà provvista della segnaletica stradale verticale ed orizzontale, riconoscibile, all’inizio ed alla fine del percorso, dopo ogni interruzione e dopo ogni intersezione, che ne evidenzi l’uso specialistico, l’esistenza di ostacoli e particolarità, l’eventuale promiscuità con altre tipologie di utenti nonché la prossimità dei cambi di direzione e degli incroci. La segnaletica prevista sarà realizzata in maniera riconoscibile, funzionale, chiara e univoca.

Il progetto della Ciclovia della Sardegna, al fine di offrire una sua riconoscibilità immediata, ha individuato una serie di elementi di “design coordinato” della Ciclovia della Sardegna che sono presenti quasi sempre con le stesse caratteristiche lungo tutto il percorso. Questi elementi sono relativi alla: protezione (parapetto, attenuatore d’urto; pavimentazione funzionale).

Il logo della Ciclovia della Sardegna si compone dei due “anelli” del pignone: quello più esterno, che mantiene il suo colore originale, e uno interno che assume un colore neutro, in questo caso una gradazione di grigio. La scelta di mantenere solamente due “anelli” deriva dalla conformazione del tracciato della stessa ciclovia che si compone di un percorso ad anello principale di estensione regionale (identificato nell’anello del pignone più esterno).

LE CARATTERISTICHE TECNICHE

Le proposte progettuali individuate e utilizzate lungo il percorso della Ciclovia della Sardegna sono risultate in numero di 52 soluzioni lineari
e 27 soluzioni puntuali.

Tipologie di interventi lineari:

  • pista ciclabile in sede propria, ad unico o doppio senso di marcia, sulla quale non è consentito il traffico motorizzato
  • pista ciclabile su corsia riservata, ricavata su carreggiata stradale, ad unico senso di marcia, concorde a quello della contigua corsia destinata ai veicoli ed ubicata di norma a destra
  • percorso promiscuo ciclo-veicolare e ciclo-pedonale


Tipologie di interventi puntuali:

  • attraversamenti ciclabili
  • intersezioni


Complessivamente, dal punto di vista del livello di sicurezza, circa il 45% dell’intera ciclovia si sviluppa su piste ciclabili in sede propria, corsie riservate o percorsi ciclopedonali, mentre il 46% è composto da tratti di itinerario ciclabile in sede promiscua su strade urbane a velocità moderata (≤ 30 km/h) e strade extraurbane arginali e/o vicinali caratterizzate da bassi livelli di tra#co veicolare (≤ 500 veicoli/giorno). Soltanto il 9% della ciclovia si sviluppa in sede promiscua su strade extraurbane statali e provinciali, in cui nei tratti interessati la velocità massima non deve comunque superare i 50 km/h.